Giorgio 40

Un marinaio tra i mughi

Eccolo qui il bel marinaio. Non è dato sapere quante ragazze ha illuso nei più disparati porti d'Italia. Ebbe in quel periodo il primo contatto con le corde, manovrando il sartiame della nave scuola Vespucci (nella quale, però, lui faceva il motorista...!). Sbarcato a Monfalcone rimase affascinato, lui benacense, della cerchia montuosa che corona il Friuli; il Friuli ritornerà a tormentarlo a Milano dove conosce una friulana e la sposa: con ella lascia la città meneghina e si stabilisce a Spilimbergo dove ha occasione di conoscere le elevazioni Carniche.

Inizia così l'attività arrampicatoria con una serie di salite classiche (qui sul Piz Ciavazes). Ma comprende subito che quello non è il suo mondo.

Conosce Nico Valla e insieme iniziano una avventura che l'età ha solo da poco interrotto. Esplorazione è il loro credo: aprire nuovi itinerari nei monti più vicini a casa. I due compagnoni chiodano le loro vie come se fossero vie di palestra, avvalendosi di chiodi a pressione e trapano, cosa che fa storcere il naso a qualcuno.

Qui tratteggiate due vie sul pilastro antistante il rifugio Calvi in Pic Chiadenis. Di pari passo procede l'attività per l'attivazione di palestre di roccia di fondovalle in collaborazione con altri arrampicatori (in foto: palestra di Anduins).

Però questa attività ha portato anche a notevoli campagne esplorative dei monti della Val Meduna con tanto di uscite di più giorni (in foto: la tenda piantata tra i mughi presso Forca del Frascola). Il Frascola, l'Aquila del Frascola, il Mostro, per citare alcune cime.

Non disdegnando di traviare i pargoli inculcando loro la frenesia dell'appiglio.

Giorgio 40 dice di se: sono un esteta di me stesso, mi piaccio quando arrampico, mi vedo bello, come salgo sulle difficoltà mi galvanizza, comprendo in quei momenti come sono fatto bene, quale grazia hanno i miei movimenti.

Non a tutti va a genio...

Ma nel corso degli anni chi l'ha conosciuto e ha arrampicato con lui ha imparato che basta mandarlo ...affanc..(foto: inaugurazione palestra di roccia Spirit Libar in Rest).

Ora i due vecchi compagnoni soffrono il dileggio degli anni ma molti loro accoliti, sparsi per i monti, hanno ereditato il loro spirito esplorativo.

Con l'ironia che lo contraddistingue, Giorgio 40, augura a tutti: salute! cincin! prosit!

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